(zona dietro banco di Sicilia, case popolari...)
L’argomento è stato affrontato in Consiglio Comunale in data 31/07/2012.
Si tratta di un piano particolareggiato creato su indicazione del Sindaco e della Maggioranza senza, a nostro parere, tener conto delle esigenze dei cittadini e senza aver coinvolto l'intero Consiglio Comunale.
Il piano particolareggiato prevede che i proprietari dei terreni coinvolti siano esonerati dal pagare gli oneri di urbanizzazione ma dovranno provvedere loro stessi alla realizzazione dei servizi (illuminazione,fognatura, strade, marciapiedi ed altro...).
Per non danneggiare o favorire nessun cittadino, la suddivisione del territorio in comparti (zone) , in linea di massima , avrebbe dovuto essere equa. E’ facile prevedere che i proprietari dei terreni collocati nei comparti più piccoli riusciranno con più facilità ad accordarsi tra loro nel costruire i servizi, rispetto a proprietari di terre collocate in comparti molto più grandi.
Il P.P. prevede invece comparti di circa 90 mila mq. e altri di 900 mq.
- Ciò, a nostro giudizio, potrebbe dunque avvantaggiare alcuni cittadini a discapito di altri.
Per quale motivo soltanto queste cinque abitazioni sono destinate ad un uso commerciale (negozi)??
Si parla degli interessi di tutti i proprietari dei terreni o solo di quelli di alcuni???
Perchè non valorizzare le zone di Motta tutte allo stesso modo, invece di creare zone residenziali e zone ghettizzate nel territorio????
Tutte queste sono motivazioni e domande che hanno spinto Autonomia Mottese ad abbandonare l'aula Consiliare al momento dell'approvazione del P.P della zona C. e a richiedere l'invio dei documenti alla Procura della Repubblica.
Abbandonare l'aula consiliare, (azione permessa dalla legge) anche se apparentemente potrebbe sembrare immorale, spesso permette ai consiglieri di far valere le proprie idee e non provocare danni alla comunità.
(Per approvare le delibere necessitano 8 consiglieri presenti in aula e la metà + 1 dei voti “favorevoli”)
Che senso ha rimanere in aula pur "non essendo favorevoli" all' approvazione, sapendo che la maggioranza (composta da sette consiglieri) voterà "SI" e che il proprio voto servirà SOLTANTO a tenere il numero legale ed a fare approvare l'argomento?????
Il P.P. è stato approvato dai consiglieri con voti:
favorevoli: Schillaci, Cantone, Testa, Luca, Zuccarello, Morina
astenuti: Restifo
contrari: Festa
Gulisano Santo Giovanni
RispondiEliminaUna volta per tutte vorrei chiarire una cosa che mi sta molto a cuore. Partiamo da uno dei principi fondamentali della democrazia: "la democrazia si esercita con l'espressione del voto". In base a questo principio ogni consigliere vale un voto, un consigliere che esce dall'aula per far mancare il numero legale limita il diritto degli altri di esprimere la loro opinione, questo non è un atteggiamento di chi ha giurato di compiere a propria funzione con scrupolo e coscienza, questo non è un atteggiamento corretto per chi crede nel valore assoluto del diritto per ogni consigliere di esprimere le proprie opinioni anche se differenti dalle sue. Piuttosto. invece di attaccare il Consigliere Festa perché non siete rimasti in Aula a votare anche voi contro raggiungendo quello che dichiarate essere stata la costa intenzione? Spiegate perché avete sprecato i vostri quattro voti, che sommati a quello di Festa sarebbero diventati 5 e quindi la delibera sarebbe stata "democraticamente" bocciata? Ragionando subdolamente come voi avete fatto con l'operato di Festa potrei dire che siete usciti perché sapendo che Festa non avrebbe mai abbandonato l'aula avete fatto passare la delibera perché questa era la vostra intenzione, conservando con sprezzante cattiveria la nomea di "veginelli" ... cari amici cercate di essere obiettivi, corretti e leali anche con chi non la pensa come voi e finitela di fare certe mosse da primi della classe.